Su di me Anna Maria R.
Da bambina non amavo i gatti, pensavo che fossero falsi e ingrati. Poi mi hanno portato a casa una minuscola tigre, salvato dall'annegamento in una roggia. Era Micio e mi ha implorato di farlo dormire sul tappetino del mio bagno: fu così che diventai una gattara incallita. Ora conosco il gattese e non potrei vivere senza far compagnia a uno di questi magnifici esseri. Ho avuto diversi gatti: Micio, con sua moglie Micia, la gatta della vicina che scelse di venire a convivere con Micio. E poi Missi e Penelope (figlie di Micio), Ulisse e Matilde, piccoli coloni felini del paese dove abito, Neera e per ultima Blu (meglio detta Gatablù) la gatta da Halloween. I miei gatti mi hanno educata a capire, oltre alla loro lingua, le loro esigenze. Mi sono resa conto col tempo che non sono stati loro i miei gatti, ma io la loro umana: mi hanno scelto ed educato alla filosofia felina.
Da bambina non amavo i gatti, pensavo che fossero falsi e ingrati. Poi mi hanno portato a casa una minuscola tigre, salvato dall'annegamento in una roggia. Era Micio e mi ha implorato di farlo dormire sul tappetino del mio bagno: fu così che diventai una gattara incallita. Ora conosco il gattese e non potrei vivere senza far compagnia a uno di questi magnifici esseri. Ho avuto diversi gatti: Micio, con sua moglie Micia, la gatta della vicina che scelse di venire a convivere con Micio. E poi Missi e Penelope (figlie di Micio), Ulisse e Matilde, piccoli coloni felini del paese dove abito, Neera e per ultima Blu (meglio detta Gatablù) la gatta da Halloween. I miei gatti mi hanno educata a capire, oltre alla loro lingua, le loro esigenze. Mi sono resa conto col tempo che non sono stati loro i miei gatti, ma io la loro umana: mi hanno scelto ed educato alla filosofia felina.